Alimentarsi con consapevolezza – “Maj dire dieta” rubrica condotta dalla dietista Monica Maj in onda ogni giovedì alle 9.45 su Radio Sound (Fm 95.0 – Fm 94.6 – Streaming).
Alimentarsi con consapevolezza in occasione della Giornata di azione europea raccolta coperchi di plastica (5 luglio)
Un terzo del cibo prodotto globalmente ogni anno non arriva mai sulle tavole. Questo dato è il risultato dello studio Food Sustainability Index voluto dalla Fondazione Barilla Center for Food&Nutrition e dal The Economist Intelligence Unit su 25 paesi scelti a campione in modo che rappresentino quasi la totalità della popolazione mondiale ( i 2/3 per essere precisi) e l’87% del PIL mondiale. Che il cibo venga “perso” perché marcisce in azienda o durante la distribuzione, che venga buttato a fine giornata in ristoranti o pizzerie o che resti invenduto nei negozi, il problema non è ignorabile sia per l’impatto in termini ambientali a cui viene sottoposto il Pianeta, già assediato dall’inquinamento di vario tipo, che per il paradosso sociale che nasconde. Sono frutta e verdura gli alimenti che maggiormente sono a rischio spreco.
Ma noi possiamo utilizzare poche regole per evitare sperperi di cibo:
1) effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo;
2) scegliere i frutti con il giusto grado di maturazione, non appassiti, con aspetto turgido e non eccessivamente necrotizzati nei punti di taglio;
3) verificare l’etichettatura e preferire le produzioni e le varietà locali che non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto garantiscono maggiore freschezza;
4) preferire varietà di stagione che hanno tempi di maturazione naturali;
5) prediligere, compatibilmente con le esigenze, frutti interi (es. cocomero) che si conservano più a lungo.
Per quanto riguarda il trasporto:
1) fare la spesa poco prima di recarsi a casa ed evitare di lasciare troppo a lungo la frutta e verdura dove il sole e le alte temperature favoriscono i processi di maturazione;
2) è opportuno nel caso di trasferimento con auto climatizzata riporre i prodotti nel sedile posteriore piuttosto che nel bagagliaio;
3) mantenere separate le confezioni delle diverse varietà di frutta e verdura acquistate che vanno riposte in contenitori di carta piuttosto che in buste di plastica.
A casa bisogna mantenere separata la frutta e verdura che si intende consumare a breve da quella che si intende conservare più a lungo: la prima può essere messa lontano dai raggi del sole e in luogo fresco, mentre la seconda va posta in frigorifero.
La temperatura corretta del frigorifero è 4°C ma anche se la temperatura è corretta, non sarà la stessa in tutto il frigorifero. La parte più calda è rappresentata dallo sportello, mentre la più fredda è spesso quella subito sopra al comparto di verdura. Salendo scomparto dopo scomparto, la temperatura sale (con l’eccezione dei frigoriferi con comparto ghiaccio incorporato).
La carne e il pesce devono stare nello scomparto più freddo, quindi nel più in basso. E’ fondamentale assicurarsi che i liquidi che escono da carne e pesce non contaminano altri alimenti: si può mettere un contenitore di plastica sotto le buste. Secondo il famoso principio “First in, first out”, conviene mettere gli alimenti appena comprati dietro a quelli più vecchi, in modo di consumare prima le cose meno fresche. Tenere sotto controllo gli alimenti in frigorifero, serve ad evitare sprechi e il diffondersi di muffe.
Audio – Maj dire dieta – Alimentarsi con consapevolezza
Per info e contatti: dietista@monicamaj.it
Mai dire dieta con la dietista Monica Maj: Ogni giovedì alle 9.30 su Radio Sound (Fm 95.0 Fm 94.6 – Streaming )