ARTISTA: Ibrido, alias Michael Sacchi
TITOLO: Dentro a quella stanza vuota
Autore: Michael Sacchi
Compositori: Michael Sacchi
RADIO DATE: 23/04/2021
A quasi due anni di distanza dal suo ultimo lavoro “Messaggio“, Ibrido (alias Micheal Sacchi), torna su Radio Sound con il nuovo singolo “Dentro a quella stanza vuota”. Michael Sacchi, classe 1993, è un cantautore di Piacenza attivo nel panorama musicale dal 2008.
Questa ballad pop è stata scritta interamente da Ibrido (nome d’arte di Michael Sacchi) durante la prima quarantena e prodotta da Carati.
Il pezzo descrive a pieno un periodo malinconico che ha vissuto Michael e dal quale lui stesso è riuscito a trarne beneficio comprendendo che la vita è qui e ora, il passato va calcolato ma è una porta chiusa: se metti in secondo piano quello che sta accadendo rischi di perderti il mondo attorno, come si dice nella canzone.
Il video, girato in un luogo dell’infanzia di Michael, vede come protagonista la ballerina Chiara Marcelletti: le ansie e i ricordi vengono personificati nella sua figura.
Biografia Ibrido, alias Michael Sacchi
Ibrido, alias Michael Sacchi, classe 1993, è un cantautore di Piacenza.
Attivo con vari progetti nel panorama musicale dal 2008, ha avuto l’opportunità di esibirsi su grandi palchi, facendo da spalla ad artisti tra cui Finley e Nomadi. Nel 2018 sceglie di proseguire la propria strada come solista, pubblicando 3 singoli come Michael Sacchi, prima di passare allo pseudonimo di Ibrido. Il nome Ibrido richiama la sua duplice identità, da un lato più timida e introversa nel privato e dall’altro più energica e coinvolgente durante i live.
L’8 aprile 2020 è uscito il brano “Ti Passo A Prendere Alle 3” con rispettivo video ufficiale, a cui è seguito un video con la partecipazione di oltre 100 fans e amici durante il primo lockdown. I suoi brani sono lo specchio senza fronzoli di quella che è stata ed è la vita di Ibrido, fra bullismo, insicurezze, storie d’amore e riscatto.
Nel 2021 è prevista l’uscita di diversi singoli, che andranno a precedere l’uscita del suo primo EP.
Social e Radio: Instagram – Spotify – Ascolta
Video – Ibrido – Michael Sacchi – Dentro a quella stanza vuota
Da un’idea di IBRIDO
Testo e melodia: IBRIDO
Produzione audio: Enzo Cappucci Regia e produzione video: Nikk Savinelli
Attori: IBRIDO & Chiara Marcelletti
Fotografia backstage: Esthefania Lilibeth Alvarez
Organizzazione generale: Davide Savoia Un ringraziamento speciale anche a Lisa Guasconi, Caterina Feller, Petra Sacchi e Mariuccia Mizzi
Scopri altra musica
Ibrido – Michael Sacchi – Dentro a quella stanza vuota
Testo – Lyrics
Sei inaspettata come un iceberg nell’Atlantico
hai fatto centro come hit firmate Quincy Jones
non fare la modesta solo perché non sei abituata a certe fantasie
Ricordo i primi passi dentro a quella stanza vuota
ballavamo sulle note di quella canzone che fa “shalalala”
davvero non è stato mai banale come credi, ma a volte è un attimo .
RIT: Che ti perdi il mondo attorno, ma poi si che ci importa
se mi chiamano io non rispondo
e ti vivo come Galileo mentre osserva i pianeti che combo
E ti perdi il mondo attorno
io invece vorrei un po’ di tempo per noi piccoli passi, che poi è già tanto
mentre la vita si fa sentire,
ma io urlo di più, urlo di più.
Sei inaspettata ma comunque avrei aspettato e basta
a volte cado così in basso che ho paura per me
mi rifugio dentro a una serie di Netflix
se finisce sale l’ansia, non so che altro guarderei
Sai quando stacchi tutto e pensi alle tue assurdità
in una vita passata ci avrò messo la firma per incontrarti
per incontrare un mondo parallelo al mio, del tutto opposto alla normalità.
RIT: E ti perdi il mondo attorno, ma poi si che ci importa
se mi chiamano io non rispondo
e ti vivo come Galileo mentre osserva i pianeti, che combo
E ti perdi il mondo attorno
io invece vorrei un po’ di tempo per noi, piccoli passi che poi è già tanto
mentre la vita si fa sentire
ma io urlo di più, urlo di più.
Ricordo i primi passi dentro a quella stanza vuota
ballavamo sulle note di quella canzone che fa “shalalala”
vorrei li ricordassi sempre, ma a volte è un attimo.
RIT: Che ti perdi il mondo attorno, ma poi si che ci importa
se mi chiamano io non rispondo
e ti vivo come Galileo mentre osserva i pianeti, che combo.
E ti perdi il mondo attorno
io invece vorrei un po’ di tempo per noi
piccoli passi, che poi è già tanto mentre la vita si fa sentire
ma io urlo di più, urlo di più.