I dolci di Carnevale – “Maj dire dieta” rubrica condotta dalla dietista Monica Maj in onda ogni giovedì alle 9.30 su Radio Sound (Fm 95.0 – Fm 94.6 – Streaming).
Maj dire dieta – Dolci di carnevale
E’ arrivato carnevale e con lui, a seconda della regione in cui abitiamo, i dolci tipici. A Piacenza la preparazione più caratteristica è il turtlitt. Si tratta di un tortello dolce ripieno e fritto nello strutto, secondo l’antica ricetta.. Come di ogni ricetta locale, ne esistono migliaia di versioni. Generalmente sono composti da: farina, uova, burro, zucchero, vino bianco, mostarda, amaretti, castagne, cacao in polvere. Si tratta, come tutti i dolci fritti ,di preparazioni caloriche che possono essere consumate ma con moderazione. Infatti una porzione si aggira intorno alle 220 kcal, anche se questo dato può variare poiché tutto dipende dalla ricetta e dal peso del singolo tortello.
Da un punto di vista nutrizionale si tratta di prodotti ricchi di zuccheri e grassi.
Audio – Maj dire dieta – Dolci di carnevale
E’ possibile ridurre le calorie cucendoli al forno, ma poiché si tratta di preparazioni saltuarie e vale la regola dell’assaggio, ovvero non esagerare nella quantità! E’, quindi, possibile mangiarli proprio per togliersi la voglia di carnevale. I turtlitt rientrano nella categoria alimenti dolci e le linee guida nazionali ne consentono un consumo saltuario, ovvero poche volte al mese.
Fra gli alimenti dolci occorre fare una distinzione. Alcuni (prodotti da forno) apportano insieme agli zuccheri anche carboidrati complessi (amido) e altri nutrienti come i grassi. Altri, invece, sono costituiti prevalentemente da saccarosio e/o da grassi (caramelle, barrette, cioccolata, ecc.).
Per appagare il desiderio del sapore dolce è preferibile perciò consumare i primi. Il loro uso va comunque attentamente controllato nel quadro della dieta complessiva giornaliera, tenendo conto del loro apporto calorico e nutritivo.
Per info e contatti: dietista@monicamaj.it
