Il Festival di Sanremo si avvicina: i numeri dietro la kermesse musicale

Il Festival di Sanremo si avvicina: i numeri dietro la kermesse musicale

Ogni anno, il Festival di Sanremo catalizza l’attenzione di milioni di spettatori: questo fenomeno culturale è in realtà una macchina economica che genera numeri straordinari.

Dietro musica, scenografie e ospiti si cela infatti un sistema complesso, fatto di investimenti, guadagni e strategie pubblicitarie. Ad oggi, la kermesse è senz’altro uno degli eventi mediatici più redditizi del panorama italiano. Secondo i recenti studi di ExpressVPN, ad esempio, nel 2023 Sanremo ha registrato una media di oltre 10 milioni di spettatori a serata, con uno share televisivo superiore al 60%.

Cifre potenzialmente ghiotte per gli sponsor, che vedono nel Festival un’opportunità unica per raggiungere un pubblico ampio e variegato. Anche le piattaforme digitali giocano un ruolo sempre più rilevante, con milioni di visualizzazioni sui social e di stream dei brani in gara. Ogni anno il budget è considerevole ma viene ampiamente ripagato da guadagni pubblicitari, sponsorizzazioni e diritti di trasmissione: Sanremo rappresenta un modello di successo che continua a crescere.

I numeri dietro il Festival di Sanremo: un budget multimilionario 

Organizzare le ultime edizioni del Festival di Sanremo ha richiesto un budget complessivo pari a 17 milioni di euro. Questa cifra copre spese come l’affitto del Teatro Ariston, la realizzazione della scenografia, i cachet di conduttori, ospiti e artisti, ma anche gli effetti speciali, i più moderni sistemi audiovisivi e l’organizzazione logistica. 

La scenografia è senza dubbio uno degli elementi più pittoreschi e costosi dell’evento. Ogni anno, il palco dell’Ariston viene completamente ridisegnato, con luci, schermi LED, telecamere, droni e tutte le tecnologie necessarie per garantire uno spettacolo di alto livello. I compensi delle risorse umane rappresentano un’altra voce di spesa rilevante: Amadeus, che negli ultimi anni ha ricoperto il doppio ruolo di conduttore e direttore artistico, ha percepito una retribuzione pari a circa 700mila euro per l’edizione 2024. Anche co-conduttori e ospiti di fama internazionale ricevono cifre considerevoli, contribuendo ad aumentare l’appeal mediatico della manifestazione. 

I guadagni del Festival, tra pubblicità e sponsorizzazioni 

A fronte di costi elevati, Sanremo si rivela comunque un business altamente redditizio. Ogni anno, i principali brand italiani e internazionali fanno carte false per associare il proprio nome al Festival, mettendo sul piatto della bilancia cifre milionarie. Non è un caso che, con la vendita degli spazi pubblicitari durante le dirette, la raccolta pubblicitaria abbia superato quota 60 milioni di euro nel 2024.

E così Sanremo è diventata una piattaforma di marketing di enorme valore: del resto, il riflesso d’immagine nelle serate più seguite dell’anno è incalcolabile. Il discorso vale anche per gli artisti in gara: se i compensi dei “big” non superano i 50mila euro complessivi, bisogna considerare il ritorno impressionante in termini di streaming e vendite, valido anche per i brani che non vincono. Un esempio emblematico è “Voce” di Madame, che anche grazie al palcoscenico dell’Ariston nel 2021 ha superato i 50 milioni di ascolti su Spotify e ottenuto diversi dischi di platino. 

Oltre ai numeri legati al Festival in sé, non si può ignorare l’impatto economico che l’evento ha sulla città di Sanremo. Ogni anno giunge in zona una media di 41mila persone tra ospiti, organizzatori, staff e turisti: durante la fatidica settimana, l’indotto locale cresce ulteriormente grazie all’afflusso di giornalisti, addetti ai lavori e curiosi. Hotel, ristoranti e negozi registrano un aumento significativo del fatturato, contribuendo a rinsaldare l’economia locale.