Artista: Tiziano Ferro
Titolo: Fingo&Spingo
Etichetta: Sugar Music
Edizioni: Sugarmusic Publishing Srl, Pandar Italia Srl
Casa discografica: Sugar S.r.l.
Produttore artistico: Zef
Autori: Tiziano Ferro, Stefano Tognini
Genere: Pop
ISRC: ITZ042500160
Radio date: 24/10/2025 IN ROTAZIONE SU RADIO SOUND
TIZIANO FERRO Venerdì 24 ottobre esce il nuovo album SONO UN GRANDE in contemporanea il nuovo singolo “Fingo&Spingo” in radio da venerdì 24 ottobre
Il nuovo singolo arriva dopo il successo di “Cuore rotto” stabile dal debutto ai primi posti della classifica dei brani più programmati dalle radio italiane
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S’intitola “Fingo&Spingo” il nuovo singolo inedito di Tiziano Ferro che accompagna l’uscita del nuovo album “SONO UN GRANDE”, nei negozi e in digitale da venerdì 24 ottobre su etichetta Sugar Music.
“Fingo&Spingo” disponibile sul fisico, sarà in digitale e in rotazione radiofonica da venerdì prendendo di fatto il testimone di “Cuore Rotto”, il brano che ha segnato il ritorno di Tiziano Ferro dopo 3 anni di silenzio discografico e che dal debutto, non ha mai lasciato le prime posizioni della classifica dei brani più programmati dalle radio italiane.
“Fingo&Spingo” parla della sottile linea di separazione tra chi sei e quello che fai. Non c’è un cartellino che timbri, non c’è chi sei tu come autore, chi sei tu come essere umano, chi sei tu come cantante e spesso è lì il problema, il dramma degli artisti forse da quando la musica esiste, no?”
FERRO, che da sempre mette in musica emozioni, esperienze, riflessioni, aggiunge: “È difficile riuscire a vestirsi in un modo, spogliarsi di quei vestiti e fare il padre di famiglia. È una cosa unica, è una cosa che forse porterà inevitabilmente chiunque faccia il mio mestiere, ad essere un po’ malato: malati di fama o malati di voglia di normalità.
Due estremi: quando è troppa una, l’altra ci diventa estranea e allora chissà cosa accade. E allora, in questa canzone, è come se avessi seguito la vita di queste due persone, che poi sono una, una sola perché io non le so fare le cose di nascosto, non so vivere due vite separate. Sono sempre io, ho sempre la stessa faccia, la stessa voce, le stesse parole. Quello che viene fatto nell’ombra del privato spesso esce fuori, esce perché non puoi fare altrimenti, è impossibile che non esca perché qualcuno ti guarderà in faccia e lo leggerà. È la trasparenza assoluta, il cantante che prova a stare in piedi ma vive i suoi drammi che spesso lo mettono in ginocchio rendendogli difficoltoso mettersi davanti ad un microfono e cantare”.
Oltre a “Cuore rotto” e “Fingo&Spingo”, “SONO UN GRANDE” contiene altre 8 tracce inedite.
Questa la tracklist completa:
1) Sono Un Grande
2) Fingo&Spingo
3) Cuore Rotto
4) Milite Ignoto
5) Ti Sognai
6) Gioia
7) Quello Che Si Voleva
8) L’Amore è Re
9) 1-2-3
10) Le Piace
11) Meritiamo Di Più
A queste si aggiunge come bonus track per le versioni CD e Vinile “Tra le mani un cuore”, il brano scritto da Tiziano Ferro, Nek, Marta Venturini e Giulia Anania che Massimo Ranieri ha portato in gara all’ultimo Festival di Sanremo.
Tiziano Ferro torna alla musica con un album frutto di oltre due anni di lavoro, un periodo durante il quale le difficoltà hanno lasciato spazio a grandi cambiamenti e al futuro. Un nuovo Ferro ispirato e profondo, leggero e pronto a mettersi in gioco con la cosa che lo ha sempre guidato: l’amore per la musica.
“Perché se non sono ancora morto… Sarà per caso, sarà per torto, oppure sarà perché sono un grande… e non me ne sono mai accorto!” canta Tiziano nel brano che dà il titolo al disco e che lui racconta così: “Sono un grande è il frutto di tutto quello che è accaduto nella mia vita, la consapevolezza che se sono riuscito a superare tutte le tempeste, è perché forse qualcosa di buono l’ho fatto e un futuro felice me lo merito”, racconta il cantautore di Latina.
Tiziano ancora una volta parla di sé ma anche di tutti noi dando voce ai pensieri e alle emozioni di chi lo ascolta.
L’album, oltre che in digitale, è disponibile in diversi formati:
in Esclusiva sullo store Sugar Music è possibile acquistare il vinile rosso con poster autografato e il cd rosso con poster autografato;
in esclusiva su Amazon è disponibile il vinile bianco con cover alternativa e il poster;
in tutti gli store il vinile nero e il cd nero.
Cresce nel frattempo l’attesa anche per il ritorno live. I biglietti per il tour STADI26 sono già disponibili su www.livenation.it/tizianoferro e a 8 mesi di distanza sono già stati venduti oltre 200.000 mila tagliandi oltre ad aver raddoppiato gli appuntamenti a Milano e Roma.
Il tour, prodotto e organizzato da Live Nation, vedrà Tiziano Ferro esibirsi in 12 date negli stadi delle principali città italiane (per info www.livenation.it):
30 maggio 2026 LIGNANO – Stadio Teghil
6 giugno 2026 MILANO – Stadio San Siro
7 giugno 2026 MILANO – Stadio San Siro
10 giugno 2026 TORINO – Allianz Stadium
14 giugno 2026 BOLOGNA – Stadio Dall’Ara
18 giugno 2026 PADOVA – Stadio Euganeo
23 giugno 2026 NAPOLI – Stadio Diego Armando Maradona
27 giugno 2026 ROMA – Stadio Olimpico
28 giugno 2026 ROMA – Stadio Olimpico
3 luglio 2026 ANCONA – Stadio Del Conero
8 luglio 2026 BARI – Stadio San Nicola
12 luglio 2026 MESSINA – Stadio San Filippo
Cantautore, autore e produttore, Tiziano Ferro (nato a Latina il 21 febbraio 1980) ha venduto più di venti milioni di dischi nel mondo. A dare il via alla sua ventennale carriera è stato il singolo “Xdono” (che ottenne il terzo posto nella classifica dei singoli più venduti in Europa nel 2002) seguito dal primo album “Rosso relativo” che con oltre due milioni e mezzo di copie vendute nel mondo è uno dei dischi italiani più venduti della storia. Ad oggi ha all’attivo 9 album e una raccolta “best of” che lo hanno reso uno dei più influenti e innovativi cantautori italiani contemporanei e uno degli artisti italiani più apprezzati e famosi in Italia e nel mondo.
Oltre che in lingua italiana, Tiziano Ferro canta in inglese, spagnolo, portoghese e francese e nel corso della sua carriera ha più volte collaborato con importanti artisti della scena musicale italiana e mondiale. In oltre 20 anni di carriera ha ottenuto numerosi premi, candidature e riconoscimenti tra i più importanti a livello nazionale e internazionale ed è membro votante della giuria dei Grammy Award.
Video – Tiziano Ferro – Fingo&Spingo
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Tiziano Ferro – Fingo&Spingo

Testo – Lyrics
Il capo non mi ha visto affatto stanco
E io ci credo
Ca**o, se sei bianco sembri fatto
Togliti ‘sto viso sfatto
Circa ventimila buone ragioni per star zitto e restare in fila
E non importa la cura
La soglia del dolore
La tua gente ti aspetta e ti rispetta
Con la stessa voglia e lo stesso fuoco
Del primo giorno
E quando sarai pronto
Torna pure a dare fuoco al mondo
Fingo e spingo
E tutti mi convincono
Che se fingo ancora
Un giorno sembrerà normale rimanere muto
Se non hai speranza
Perché chiedi aiuto?
Stanotte non lo so, no no no
Fingo e fingo
Stanotte non distinguo
Spingo e spingo quell’ago nelle vene
Paura o ipocrisia
Chi è l’assassino? Entrambe
Quindi non costringerci a spargere altro sangue
Il posto in cui la vita mi lasciò
non merita menzione
non sei morto e non sei Dio
non dimenticarlo che sei nato con una missione
per la gente che ti aspetta in fila ore, ore ed ore
C’è chi si fida di te, che tu li possa curare
Come tu ti fidasti di loro
Quindi fai quel che ti pare
Scegli tu il momento
Basta cazzate
E mettiti a cantare
Fingo e spingo
Stanotte non lo so, nonono
Fingo e spingo
E tutti mi convincono
Che se fingo ancora
Un giorno sembrerà normale rimanere muto
Se non hai speranza
Perché chiedi aiuto?
Fingo e spingo
Stanotte non lo so, nonono
Fingo e fingo
Stanotte non distinguo
E spingo e spingo quell’ago nelle vene
Paura o ipocrisia
Chi è l’assassino? Entrambe
Quindi non costringerci a spargere altro sangue
Ora è il turno dei grandi
Che hanno un grande segreto
Senza scomodarti
Abbandonati ai fatti
Concediti all’evento
All’innamoramento eterno
Fingo e spingo
Stanotte non lo so, nonono
Fingo e spingo
E tutti mi convincono
Che se fingo ancora
Un giorno sembrerà normale rimanere muto
Se non hai speranza
Perché chiedi aiuto?
Fingo e spingo
Stanotte non lo so, nonono
Fingo e fingo
Stanotte non distinguo
E spingo e spingo quell’ago nelle vene
Paura o ipocrisia
Chi è l’assassino? Entrambe
Quindi non costringerci a spargere altro sangue
Significato
Un viaggio interiore tra finzione e realtà
Il brano “Fingo e spingo” racconta il conflitto interiore di chi si sente intrappolato in una società che impone maschere, silenzi e apparenze. L’artista esprime la fatica di dover fingere ogni giorno, di mostrarsi forte anche quando dentro prevalgono la stanchezza, la paura e la disillusione.
La canzone si apre con una scena di vita quotidiana: un capo che non si accorge della stanchezza del protagonista, simbolo di un mondo del lavoro alienante e disumanizzato. “Se sei bianco sembri fatto” diventa una critica all’apparenza e al giudizio superficiale, un segnale di quanto l’immagine conti più del contenuto.
Il dolore come prova di umanità
Dietro le parole “circa ventimila buone ragioni per star zitto e restare in fila” si nasconde la rassegnazione di una generazione costretta ad adattarsi, a soffrire in silenzio per non perdere il posto o la dignità. Tuttavia, il testo non è solo denuncia: è anche una chiamata alla resistenza.
La “soglia del dolore” non è un punto di arrivo ma una sfida, un limite da superare per ritrovare il proprio fuoco, la propria voce.
Dipendenza, speranza e rinascita
Nella parte centrale il brano assume toni più oscuri e diretti, evocando la dipendenza come metafora di fuga e autodistruzione: “Spingo e spingo quell’ago nelle vene”. L’ago può essere letto in senso letterale, ma anche come simbolo di ogni forma di dipendenza emotiva, sociale o psicologica.
Il dilemma “Paura o ipocrisia, chi è l’assassino? Entrambe” sottolinea come il vero nemico non sia esterno, ma interno: la paura di fallire e l’ipocrisia con cui fingiamo di stare bene.
Un messaggio finale di rinascita
Nel finale, la canzone invita a rialzarsi, a ricordare che “non sei morto e non sei Dio”, ma che ognuno ha una missione: vivere con autenticità, cantare, esprimersi, dare voce alla propria verità.
Il brano si chiude come una preghiera laica alla rinascita, al lasciarsi andare “all’evento, all’innamoramento eterno” – una resa consapevole alla vita e all’amore.
